Il mio primo lifting!

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  1. diamanteparis
     
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    Una decina d'anni fa iniziai a trovare sgradevole una perdita di tono delle mie guance, e sopratutto anomalo l' eccesso di tessuti che incorniciava il mio sorriso, proprio quelle pieghe naso-labiali sembravano sempre più darmi un'aria stanca, accigliata, e in disarmonia con i miei 35 anni di allora.
    Pensai inizialmente di fare ricorso a qualche infiltrazione di acido ialuronico per sostenere quella che ritenevo una perdita di tessuto sottostante e che credevo fosse la causa principale di quei segni laterali che solcavano verticalmente il mio viso. I benefici furono effimeri ( dopo quattro mesi il filler iniettato fu riassorbito dal mio organismo) , e devo dire piuttosto scarsi, si trattava davvero di pelle in eccesso e non di sottili rughette ai lati di naso e bocca...
    Mi sorpresi sempre più frequentemente davanti allo specchio a pizzicare quelle rilassatezze o a stirarle con le mani verso gli zigomi. Cercai anche di seguire i consigli di un amico truccatore, che consistevano nell'applicare fard opaco e più scuro di un tono sulle pieghe che "venivano fuori" del mio viso e invece" dare rilievo e luce" a quelle parti troppo in "sfondato"con un illuminante.
    Il mio sguardo, invece era aperto, brillante e luminoso, e provavo sempre grande piacere nel truccarne le palpebre senza rughe, come é ovvio a quell'étà !
    Per chiarire molti dubbi fissai una visita con il chirurgo che aveva fatto una liposuzione riuscita a mio fratello un paio d'anni prima. Non avendo ancora 40 anni, data in cui normalmente un chirurgo prudente inizia a prendere in considerazione la richiesta per un lifting, trovai una certa resistenza, anche perché la mia pelle era piuttosto spessa e questo non pare sempre essere una buona indicazione, come del resto il fatto che ero e sono rimasta fumatrice( sic!).
    La mia insistenza fu alla fine accolta, e la data dell'intervento fissata.Il chirurgo pratico', in anestesia generale , sottili incisioni che partendo da sotto il lobo delle orecchie, corsero lungo il contorno interno del padiglione auricolare salendo fino a metà tempia, qualche millimetro all'interno dell'attaccatura dei capelli.Non ricordo un bendaggio troppo importante o compressivo al mio risveglio, né reazioni sgradevoli all'anestesia, il viso si presentava molto gonfio, edemi e lividi blu interessavano tutta la zona di guance e occhi.Anche in quella occasione richiesi al chirurgo una notte di ricovero supplementare oltre la prima dopo l'intervento per mia tranquillità, e il destino mi diede ragione...
    Infatti, non so se un movimento brusco o qualche colpo di tosse dovuto all'astinenza da fumo, all'improvviso al secondo giorno, tutto il lato sinistro del mio viso inizio' a gonfiare il modo anomalo e rapidissimo, e ricordo anche che al tatto la temperatura della parte interessata era salita.
    Il chirurgo, fuori clinica, si precipito' e nella stanza stessa del ricovero, mi pratico' un paio di fori verso i quali dirigere un massaggio drenante che ovviamente mi diede immediato sollievo , risolvendo il problema nei minuti successivi.
    L'esito di un ematoma successivo alle prime ore di intervento, é una complicanza rara, e ho ben capito sulla mia pelle che il fumo DEVE essere sospeso rigorosamente un mese prima ed un mese dopo qualsiasi intervento chirurgico, in particolare estetico, per favorire una corretta vascolarizzazione.
    Sotto le bende scoprii dopo una settimana , alla prima visita di controllo, la presenza di alcune graffe metalliche posizionate all'inizio delle tempie, esse furono rimosse senza dolore.Tutti gli altri punti cicatriziali furono del tipo autoriassorbibile.
    Ricordo, durante la prima settimana a casa, impresentabile perfino al portiere, anche un certo senso di depressione, la paura di aver perso qualcosa di me, sopratutto lo sguardo, temendo che ne avesse risentito il taglio naturale degli occhi, ora che li vedevo ridotti a due fessure asimmetriche.
    Ci volle almeno un mese perché nessuno si accorgesse che qualcosa di anomalo, un incidente per esempio, mi fosse capitato.Pruriti, pizzicori improvvisi, e mancanza di sensibilità al tatto si diradarono completamente dopo piu' di due mesi.
    Il chirurgo mi disse che aveva comunque rimosso circa 2,5 cm di pelle da un lato e quasi 3 dall'altro, a conferma che non era poi cosi' ingiustificata la mia richiesta.
    Delle varie chirurgie estetiche di cui ho fatto l'esperienza, nessuna mi ha dato per tanti anni gioia come quel lifting, tutte le volte che mi guardavo allo specchio.Le cicatrici da rossastre sono diventate biancastre dopo qualche settimana fino a sparire completamente, anche osservate da vicino,forse grazie anche ad una crema specifica , Cicaplast, utilizzata massaggiando le cicatrici per alcuni mesi, mai esposte al sole per quasi un anno.
    Coloro i quali fossero interessati ad un lifting mediano del viso, come il mio, richiedano di osservare secondo diritto del paziente, le foto di altri interventi analoghi effettuati dal chirurgo interpellato, facendo particolare attenzione ad un dettaglio, il lobo delle orecchie negli interventi non eseguiti a regola d'arte, risulta non ben definito e disegnato nella sua rotondità rispetto alla sua attaccatura.
    Negli anni successivi trovai che il mio viso, tornato tonico , levigato e luminoso nella parte centrale, con begli zigomi definiti, potesse beneficiare di infiltrazioni di tossina botulinica alla fronte per completare e magnificare i risultati del lifting. La mia fronte, essendo particolarmente mobile per la tipica espressività mediterranea e per familiarità , appariva prematuramente segnata "stonando" con il resto del viso!
    Nessuno puo' immaginare,in ogni caso, ancora oggi, che io mi sia sottoposta ad un lifting cosi' precoce, e la mia sensazione é quella di aver visto gli anni trascorrere sul mio viso "in punta di piedi", nonostante il viziaccio del fumo e una alimentazione non sempre equilibrata che, sfortunatamente, mi impone periodiche diete dimagranti.Diamante

    Edited by diamante nero - 27/11/2012, 11:46
     
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  2. patata78
     
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    ciao,

    mi sono iscritta da poco a questo forum ed ho letto la tua esperienza.
    io ho lo stesso problema che avevi tu: 35 anni, fumatrice, vari sbalzi di peso, sole selvaggio fino ai 25 anni....risultato.....cedimento della zona guance e solchi naso labiali molto evidenti per la mia età!
    ho oltretutto un naso "a patata", non è nè storto nè con la gobba, però ha la punta troppo evidente e le narici troppo larghe.
    ho fatto una visita ancora 5 anni fa da un chirurgo plastico, che mi aveva già prospettato all'epoca un lifting e un rimodellamento della punta; spaventata da tutto ciò ho fatto alcuni tentativi con qualcosa di più leggero come l'acido ialuronico ma nessun risultato, ho solo buttato via i soldi.
    ora mi trovo a 35 anni come prima,anzi peggio, ho un viso "simpatico" quando rido, ma quando sono seria lo vedo molto serio, stanco, vecchio!
    sto seriamente pensando di rivolgermi di nuovo a qualche chirurgo, ma non essendo molto pratica del mondo della chirurgia plastica, sto cercando qualcuno che mi possa consigliare un dottore serio e competente, sia per il lifting che per la rinopalstica: non voglio il chirurgo dei vip o qualcuno che pur di prendere soldi mi prometta chissà cosa.
    premetto di non essere una "velina" ma nemmeno un mostro, sono una ragazza normale, non ho inestetismi orribili, ho dei difetti che, però, forse una volta eliminati "a regola d'arte", non mi faranno diventare una top model, ma migliorerebbero la mia situazione.

    tu hai qualcuno da potermi consigliare?magari per esperienza diretta di persone che conosci?

    grazie mille per l'aiuto :)
     
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  3. diamanteparis
     
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    Ti ho risposto con piacere in privato!
     
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  4. patata78
     
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    ehm....scusa ma io non sono molto pratica....dove trovo la tua risposta?

    grazie. :)
     
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3 replies since 19/10/2012, 22:21   681 views
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